Categorie
Avventura Dramma storico Drammatico Film Horror Tri West

X – Il pericolo invisibile

X (2022) di Ti West, anche noto come X: A Sexy Horror Story, è il primo capitolo della trilogia dedicata al personaggio di Maxine Min.

A fronte di un budget piccolissimo – appena 1 milione di dollari – è stato un ottimo successo commerciale: 14 milioni in tutto il mondo.

Di cosa parla X?

Maxine è una spogliarellista che sembra coinvolta nel progetto scritto per lei: un porno in chiave autoriale. Eppure è solo lo spunto per raccontare molto altro…

Vi lascio il trailer per farvi un’idea:

Vale la pena di vedere X?

Mia Goth in una scena di X: A Sexy Horror Story (2022) di Ti West

Assolutamente sì.

X è uno di quei film indie che hanno un successo insperato, riuscendo a conquistare più pubblico di quello che si aspetterebbero, forti di un racconto che riesce ad evadere da un genere molto saturo di dinamiche già viste e riviste…

…e a dargli, al pari di altri ottimi prodotti come Nope (2022) e Beau ha paura (2022), un interessantissimo taglio autoriale per raccontare molto di più di quello che sembra in superfice, in questo caso toccando un tema non poco impegnativo.

Ma ve lo lascio scoprire.

Attenzione

Mia Goth in una scena di X: A Sexy Horror Story (2022) di Ti West

L’incipit di X potrebbe sembrare molto banale…

…mentre in realtà ben si integra con il senso del film.

Infatti prima battuta ci troviamo davanti ad una scena del crimine piuttosto classica, in cui il regista cela dalla vista dello spettatore la maggior parte del delitto, facendocelo pregustare per il finale rivelatorio che arriverà solo in seguito.

Mia Goth in una scena di X: A Sexy Horror Story (2022) di Ti West

Una tecnica quindi piuttosto semplice per riuscire ad avere l’attenzione del suo pubblico fin dall’inizio, portandolo a chiedersi per il resto della pellicola come si arriverà a questo flashforward, e quindi chi sarà il colpevole.

In realtà questa situazione nasconde ben altro.

Giovinezza

Mia Goth in una scena di X: A Sexy Horror Story (2022) di Ti West

La scena immediatamente successiva racconta un altro lato della pellicola.

Assistiamo quindi ad una passerella di personaggi assolutamente invidiabiali, ancora nel pieno della loro bellezza giovanile, portatori di corpi che verranno sempre più sfacciatamente mostrati, sempre più messi a nudo…

Mia Goth in una scena di X: A Sexy Horror Story (2022) di Ti West

Una presentazione che mostra il primo polo della riflessione: una giovinezza baldanzosa, che non ha paura di mostrare le sue bellezze – tanto da farlo per lavoro – e quindi perfetta per diventare la protagonista di un porno d’autore.

Ma il punto è il come vengono mostrati.

Superficie

Mia Goth in una scena di X: A Sexy Horror Story (2022) di Ti West

Apparentemente X vive di una facile dicotomia fra sesso e violenza...

…ma invece il loro vero significato è ben visibile grazie al linguaggio registico: come i corpi dei protagonisti sono denudati, ma mai effettivamente eroticizzati, la violenza è piuttosto estrema, ma sempre mostrata in sottrazione.

Non a caso, assistiamo sempre stessa scena di violenza ripetuta: della carne, prima animale, e poi umana, fatta a pezzi e distrutta sotto il peso di una macchina piuttosto aggressiva che la sorpassa senza un pensiero.

Mia Goth in una scena di X: A Sexy Horror Story (2022) di Ti West

E così anche le scene erotiche sono piuttosto banali – nonostante siano poste nei momenti clou della vicenda – ma diventano significative se consideriamo invece il montaggio e il significato di cui viene caricata la scena…

…particolarmente quella di Maxine.

Pericolo

Mia Goth in una scena di X: A Sexy Horror Story (2022) di Ti West

La giovinezza è tanto bella quanto inconsapevole del pericolo.

Un concetto ben raccontato nel momento del bagno di Maxine: una scena che apparentemente non ha alcun valore narrativo, ma che in realtà è del tutto funzionale a mostrare una giovinezza inconsapevolmente minacciata.

Maxine è infatti immersa in un sogno talmente idilliaco da non rendersi conto dei due pericoli in agguato: Pearl, che la osserva da lontano – rappresentazione della tragica fine del sogno giovanile…

…e il coccodrillo, simbolo invece di una società che vive di questi idoli temporanei, che è pronta a farli suoi, a divorarli, ma anche a distruggerli e a risputarli quando non più abbastanza giovani e quindi interessanti.

Ed è proprio Pearl a mettere un punto alla riflessione.

Idolo

La prima apparizione di Pearl è già significativa.

Sotto l’occhio stranito di Maxine, l’anziana donna osserva questa nuova bellezza da lontano, sognante, con un atteggiamento che ribadirà anche quando riuscirà finalmente ad attirarla in casa, cercando di coinvolgerla in un segreto sogno erotico carico di significati.

Infatti, come infine gli altri personaggi diventano protagonisti della sua furia distruttiva in quanto rappresentanti di un sogno che non può raggiungere, Maxine è molto di più: la protagonista è di fatto un idolo di cui la donna vuole impossessarsi, anche carnalmente.

Mia Goth in una scena di X: A Sexy Horror Story (2022) di Ti West

Infatti proprio mentre la osserva impegnata in una vivace scena erotica in cui, come si scoprirà poi in Pearl (2023), la donna vede la rappresentazione della se stessa del passato, uno specchio in cui vuole di nuovo riconoscersi, ma da cui viene costantemente scacciata…

…e da cui viene infine schiacciata, diventando profeta inascoltata del misero futuro che attende la protagonista.